Teodora, prostituta, imperatrice e santa Pubblicato il 05/02/2021 Da Dio

Teodora, Prostituta, Imperatrice e Santa

Presenteremo la storia del sensuale Teodoraenergico, ambizioso e controverso, prostituta e attrice, che divenne Imperatrice di Grande Impero Romano d'Oriente, spesso chiamato erroneamente Bisanzio. Con sangue ed essere più comuni compagno sessuale divenne la donna più influente nella storia dell'Impero Romano, di un'infinitamente lodata bellezza. Venne considerato pari santo.

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Teodora, imperatrice del Grande Impero Romano.

L'Impero Romano, nonostante abbia perso le sue province occidentali nel V secolo, durerà per ben 1.400 anni. La Repubblica Romana fu riorganizzata in Impero nell'anno 27 d.C. e cadde definitivamente nel 1453 d.C. per mano dell'Impero Ottomano con la presa definitiva della grande città di Roma Orientale: costantinopoli, denominata fino ad oggi Istanbul dopo essere caduta in mani turche.

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Hagia Sophia o Hagia Sophia – Basilica di Istanbul, Turchia

Teodora nasce a Cipro in una famiglia molto umile, la madre era attrice e ballerina mentre il padre domatore di orsi presso il grande Ippodromo di Costantinopoli, luogo dove si tenevano corse di bighe, danze, recite ed esibizioni di animali esotici. Alcuni credono che da bambina abbia vissuto nei sotterranei dell'ippodromo, in un ambiente pieno di vizi. 

In tenera età si sarebbe dedicato a lavorare in a bordello dalla città con una delle sue due sorelle, per entrare successivamente a lavorare in teatro dove si dedicò al lavoro di attrice e cortigiana

“Teodora ha iniziato a recitare all'età di dieci anni e presto è diventata delicata bellezza e il carattere mostrato nei suoi ruoli teatrali, la portarono ad essere la favorita alle feste comunitarie della nobiltà, al punto da diventare in breve tempo l'attrice più pagata e celebrata di Costantinopoli" assicura Nora Carbonell nel suo articolo accademico "Teodora di Bisanzio, prostituta e santa.

Il tempo sembra suggerire un'intima relazione tra teatro e prostituzione. Pertanto, svolgere un lavoro di attrice comportava una sensualità disinibita sul palco, alimentando la libido dei suoi spettatori, e spogliandosi provocatoriamente, mostrando così a Teodora la sua bellezza sublime. Secondo Procopio, uno storico dell'epoca, "uno dei suoi numeri preferiti consisteva nel cavalcare seminudi su focosi destrieri".

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"Impero bizantino" (da Bisanzio, antico nome di Costantinopoli)

In questi tempi strinse amicizia con la moglie del più famoso generale romano dell'epoca, Belisario, come primo calcio per confrontarsi con persone di rango superiore. Il primo passo su un percorso che l'avrebbe portata a regalità imperiale.

In una di quelle feste comunitarie, dopo essersi guadagnata molta fama in tutta Costantinopoli, Teodora, all'età di sedici anni, iniziò a lavorare come compagna di un ufficiale siriano di nome Ecebolo, governatore della Cirenaica, oggi costa settentrionale della Libia. 

Dopo aver vissuto con lui per quattro anni, fu abbandonata, ma il suo destino, anche se ancora non lo sapeva, sarebbe stata la gloria eterna. La sua amica, moglie di Belisario, "fu colei che la convinse a partecipare a una festa aristocratica dove conobbe il principe Giustiniano, subito affascinato dalla sua bellezza e dal suo atteggiamento orgoglioso di donna intelligente e superiore alle circostanze". Giustiniano, dopo essersi confrontato con la legge che vietava ai reali di sposare prostitute, servi o donne di dubbia provenienza, modificò le leggi dell'epoca per nominarla imperatrice. 

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Teodora, la grande imperatrice di Bisanzio | Medioevo | Storia

Così Teodora, pur essendo di origine più comune, riuscì a farsi incoronare imperatrice con il titolo di Augusta. Esercitava il potere come scelto dalla divinità e le riconoscevano il diritto di farlo.

Ci sono testimonianze che Teodora fosse molto "determinata e coraggiosa" e "che intervenne su questioni relative al miglioramento della qualità della vita delle donne" del colossale Impero Romano d'Oriente.

"Nel suo nuovo ruolo, Teodora è stata all'altezza della situazione, rimanendo fedele al marito, interessandosi agli affari di stato, dimostrando grande intuizione ed esercitando una notevole influenza su Giustiniano in materia di governo". Assicura Luis Orrego Campano L'imperatrice Teodora: costrutto della figura politica delle donne nell'impero bizantino.

Secondo Nora Carbonell, “Teodora è stata proclamata santa dalla Chiesa ortodossa, per la sua indiscutibile opera umanitaria a favore delle minoranze e delle classi sociali più deboli, in un momento di divieti e di accentuata sottovalutazione della donna”. 

Grazie a Teodora, se una donna decideva di prostituirsi "doveva lavorare in bordelli gestiti da loro stessi, con norme speciali per prevenire gli abusi".

Teodora, senza avere sangue reale, stava "progressivamente accedendo e legittimando un uso autocratico del potere, che consentiva all'autorità imperiale di adottare forme femminili durante i secoli VI e IX" Secondo Perez Sanchez. Dionisio; 

Riferimenti:
http://gredos.usal.es/jspui/bitstream/10366/73746/1/Identidad_nacional_y_modelos_femeninos_e.pdf
Nora Carbonell, “Teodora di Bisanzio, prostituta e santa”.
Isabel Lasala Navarro, “Immagine pubblica e politica dell'imperatrice Teodora. Uno studio dall'opera di Procopio de Cesarea”
https://core.ac.uk/download/pdf/38836718.pdf
José María de Francisco Olmos, “Le donne e il potere supremo a Bisanzio, secoli V-XI. Approccio numismatico”
Luis Orrego Campano, "L'imperatrice Teodora: costrutto della figura politica delle donne nell'impero bizantino"

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